Quando si parla di otturazioni dentali, la scelta tra composito e amalgama è una delle questioni più dibattute tra pazienti e professionisti del settore. Entrambe le soluzioni hanno vantaggi e svantaggi, e la decisione dipende da diversi fattori, tra cui estetica, resistenza, durata e sicurezza. Negli ultimi anni, la crescente attenzione verso la salute e l'impatto ambientale ha contribuito a ridefinire le preferenze dei pazienti e le raccomandazioni dei dentisti.

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L'amalgama, utilizzata da oltre 150 anni, è stata a lungo la scelta principale per le otturazioni dentali grazie alla sua resistenza e durabilità. Tuttavia, la presenza di mercurio nella sua composizione ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e l'impatto ambientale, portando a restrizioni normative in diversi paesi europei. D'altra parte, il composito, una resina estetica e priva di metalli, ha guadagnato popolarità per il suo aspetto naturale e la sua adesione alla struttura dentale, anche se presenta alcune limitazioni in termini di resistenza e durata.

L'Unione Europea ha recentemente introdotto normative più restrittive sull'uso dell'amalgama dentale, spingendo sempre più pazienti e dentisti a preferire materiali alternativi. Secondo uno studio dell'Università di Bologna, il 75% dei pazienti italiani oggi sceglie il composito per le otturazioni, mentre l'amalgama viene utilizzata solo nel 10% dei casi, prevalentemente per molari e premolari soggetti a carichi masticatori elevati.

Ma qual è la soluzione migliore per il proprio caso? Quali sono i costi, le implicazioni sulla salute e la durata effettiva delle due tipologie di otturazioni? Se vuoi approfondire il costo dell'otturazione dentale, puoi consultare questa pagina.

Analizziamo nel dettaglio le caratteristiche, i pro e i contro di entrambe le soluzioni.

Differenze principali tra otturazioni in composito e in amalgama

Scegliere il materiale per un'otturazione dentale non è solo una questione estetica, ma anche funzionale. Vediamo quali sono le principali differenze tra i due materiali.

Composizione e caratteristiche

L'otturazione in composito è costituita da una resina sintetica arricchita con particelle di quarzo o vetro, il che la rende estetica e facilmente modellabile. Grazie alla tecnologia adesiva, aderisce direttamente alla struttura dentale, riducendo il rischio di infiltrazioni batteriche.

L'amalgama, invece, è una lega metallica composta da mercurio, argento, stagno, rame e zinco. La sua principale qualità è la resistenza all'usura e ai carichi masticatori intensi, rendendola ideale per i denti posteriori.

Durata e resistenza

Gli studi clinici dimostrano che le otturazioni in amalgama possono durare fino a 20 anni, mentre quelle in composito hanno una durata media di 7-10 anni. Tuttavia, i progressi nella tecnologia dei compositi stanno migliorando la loro resistenza, riducendo il divario con l'amalgama.

Estetica e biocompatibilità

Uno dei principali vantaggi del composito è la sua capacità di mimetizzarsi con il colore naturale dei denti, rendendolo una scelta preferita per i denti anteriori. L'amalgama, al contrario, è scuro e visibile, un fattore che spesso porta i pazienti a evitarlo per motivi estetici.

Sicurezza e regolamentazioni

L'amalgama è stata oggetto di controversie per la presenza di mercurio, che potrebbe rilasciare vapori potenzialmente nocivi. Sebbene l'OMS abbia dichiarato che l'amalgama è sicura nella maggior parte dei casi, alcuni studi suggeriscono un possibile impatto sulla salute, specialmente per pazienti sensibili ai metalli.

Quale scegliere? Indicazioni per diversi casi clinici

La scelta tra composito e amalgama dipende da vari fattori, tra cui la posizione del dente, il carico masticatorio e le esigenze estetiche del paziente.

Quando scegliere il composito

  • Per otturazioni su denti anteriori o visibili.

  • In pazienti con allergie ai metalli.

  • Per piccoli restauri con basso stress masticatorio.

Quando scegliere l’amalgama

  • Per otturazioni su molari soggetti a forte carico masticatorio.

  • Quando si cerca una soluzione più economica e resistente.

  • In pazienti con una storia di otturazioni in amalgama di lunga durata senza problemi.

Bibliografia

  • Ferrari M., "Odontoiatria restaurativa", Edizioni Martina.

  • P. B. Fuzzi, "Materiali dentali", Quintessenza Edizioni.

  • Ministero della Salute, "Linee guida per l'uso dei materiali odontoiatrici", 2023.

  • European Dental Association, "Mercury-free dentistry: Current regulations and future perspectives", 2022.

  • Università di Bologna, "Studio comparativo sulla durata delle otturazioni dentali", 2021.

FAQ

Quali sono i rischi per la salute associati all’amalgama dentale?

L'amalgama contiene mercurio, che potrebbe rilasciare vapori tossici se sottoposto a elevati stress termici o meccanici. Tuttavia, l’OMS afferma che, in condizioni normali, non ci sono evidenze di effetti nocivi per la salute nella popolazione generale.

Il composito è una scelta migliore per i bambini?

Sì, per i bambini si tende a preferire il composito, sia per motivi estetici sia per evitare l’esposizione al mercurio, sebbene le otturazioni in amalgama siano ancora utilizzate in alcuni casi.

Le otturazioni in composito sono più costose di quelle in amalgama?

Sì, le otturazioni in composito tendono ad avere un costo più elevato, soprattutto per la loro lavorazione più complessa e il materiale utilizzato. Tuttavia, il costo può variare a seconda della clinica e della posizione geografica.

Le otturazioni in amalgama possono essere rimosse?

Sì, ma la rimozione deve essere eseguita con tecniche specifiche per evitare l’esposizione al mercurio. È consigliabile rivolgersi a un dentista esperto in rimozione sicura dell’amalgama.

Qual è il futuro delle otturazioni dentali?

Le nuove tecnologie stanno sviluppando materiali alternativi, come ceramiche rinforzate e resine avanzate, che potrebbero superare sia il composito che l’amalgama in termini di durata e sicurezza.

Approfondire le opzioni disponibili con il proprio dentista resta la scelta migliore per garantire un trattamento adatto alle proprie esigenze.

Autore: Dottor Carnabuci

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Lo studio dentistico del Dott. Carnabuci è situato a Tor Tre Teste (Roma est), precisamente in via Francesco Tovaglieri, 387. Fondato nel 1990, vanta una lunga tradizione di eccellenza, avendo sempre puntato su professionalità, disponibilità e cortesia. Grazie a questi valori, il Dott. Carnabuci e il suo team hanno saputo costruire una solida reputazione.