Anche oggi parliamo di esborso economico (dopo aver trattato i temi relativi al costo di una dentiera). A causa di incidenti in bicicletta o automobilistici oppure per delle cadute rovinose o, ancora, a causa di patologie particolari, può capitare che una persona abbia subito un danno al cavo orale, con conseguente perdita di uno o più denti. Per evitare che tale evento possa da un lato determinare un permanente disagio per l'aspetto estetico del soggetto e, dall'altro, anche difficoltà pratiche nella masticazione ed alimentazione in generale, si può intervenire a livello odontoiatrico.
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E' pratica assai comune in tali casi, infatti, l'uso e l'inserimento di impianti dentali che possano sostituire i diversi elementi mancanti e restituire così al cavo orale l'aspetto e soprattutto la funzionalità precedente. Tuttavia, questo genere di lavoro, essendo delicato e invasivo, deve essere svolto da professionisti del settore, con tecniche e materiali di buona qualità, al fine di ottenere risultati efficaci e duraturi, sotto ogni punto di vista. Cerchiamo di capire quindi in cosa consistono di preciso tali impianti, quali tipi ne esistono e soprattutto quali sono i loro costi.
Cosa sono gli impianti dentali e quali sono i costi dell'implantologia
Questi sono formati da una o più radici dentali artificiali (addirittura possono essere inserite anche intere arcate), che vengono innestate su un osso mandibolare in modo temporaneo o permanente al posto di quelli mancanti. Passato un certo periodo di tempo (generalmente un mese circa), a tali radici viene agganciata poi una capsula del tutto uguale ad un dente. Il risultato ottenuto è in pratica la ricostituzione di uno o diversi denti, con le stesse caratteristiche estetiche e funzionali di quelli originali.
Generalmente, le radici dentali artificiali sono costituite in titanio, un materiale che possiede una lunga resistenza e altamente compatibile con l'organismo umano, considerando che esso si deve "innestare" sull'osso all'interno della bocca. La capsula, che fungerà da dente, invece è in ceramica. La durata di tali impianti tende a variare mediamente tra i 10 ed i 15 anni e in genere dipende dalla tipologia scelta e dal materiale utilizzato. Tuttavia, si deve considerare che la protesi relativa all'arcata superiore registra una durata inferiore, in quanto innestata su un osso spugnoso.
La tipologia di impianti dentali
Al giorno d'oggi, esistono di due differenti generi di impianti: quello cosiddetto Endosseo e quello Sottoperiosteo. Il primo è installato direttamente sulla mascella e vi ci si possono inserire uno o più denti. Il secondo, il sottoperiosteo, è composto da una struttura metallica di base inserita sulla mascella, al di sotto delle gengive e da queste si sviluppano poi i monconi che serviranno a sostenere l'intera protesi. Quest'ultima soluzione è meno diffusa, ma utile per quei soggetti con mascella bassa o non molto spessa.
I costi dell'implantologia punto per punto
Questo genere di intervento odontoiatrico risulta avere costi variabili in base alle scelte effettuate dal soggetto e su cui incidono diversi fattori. La tariffa complessiva comunque è influenzata dal tipo di visite ed esami effettuati (Dentalscan o radiografie, ad esempio), dalle condizioni del paziente (se necessita o meno di cure preventive pre-impianto), dalla tipologia di impianto prescelto e materiali utilizzati e, infine, dal prestigio dei professionisti o della clinica a cui ci si rivolge. Da ciò si evince che i costi dell'implantologia possono essere variabili ma anche consistenti.
In pratica, a livello prettamente economico, il costo medio nel nostro Paese per l'inserimento di un dente varia tra i 1.500 ed i 3.000 Euro, comprensivo di impianto, corona e moncone. Le tariffe, invece, per un'intera arcata possono andare anche oltre i 4.000-4.500 Euro. A queste poi si devono aggiungere gli esborsi per eventuali esami diagnostici particolari; la rimozione di precedenti impianti; interventi di rigenerazione ossea, che comprendono innesto o espansione di materiale osseo, quando quello del paziente non risulta totalmente adatto.
Quest'ultimo punto risulta importante, in quanto per poter effettuare un intervento di questo genere un soggetto deve possedere delle gengive sane e naturalmente forti, a cui si deve aggiungere una mascella ed un impianto osseo capaci di sopportare e mantenere bene l'intero impianto inserito. Comunque, ricordiamo che le spese per questo tipo di trattamento possono essere in parte detratte con la dichiarazione dei redditi annuale.
Alcuni consigli importanti per ridurre i costi dell'implantologia
Considerando l'esborso economico consistente a cui deve far fronte un soggetto che deve o intende sottoporsi a questo genere di operazione, è necessario fornire alcuni consigli utili. Innanzitutto, bisognerebbe evitare di richiedere dei preventivi su internet ed in particolare su siti specialistici. Semplicemente perchè una visita diretta da parte di un professionista implantologo può verificare la situazione del cavo orale e fornire quindi un indicazione maggiormente accurata di essa, specificando il tipo di intervento consigliato e relativi costi.
Per coloro che invece tendono a seguire dei forum online riguardanti questo genere di problematiche dentali, bisogna prestare molta attenzione ai commenti (sia positivi che negativi) effettuati da altre persone. A parte gli eventuali dubbi sull'assoluta affidabilità di tali forum, è possibile tuttavia che tali commenti non siano infatti veritieri. Ed anche nel caso lo fossero, le esperienze di ciascuna persona a tal riguardo sono soggettive e quindi variare da individuo ad individuo. Un tipo di impianto adatto e valido per uno, potrebbe non esserlo per un'altro.
Importante, da questo punto di vista, può essere il raccogliere le impressioni o i consigli di parenti o amici intimi che si sono già sottoposti a questo genere particolare di intervento odontoiatrico. Queste persone, infatti, potranno fornire un valido aiuto nel chiarire alcuni dubbi su diversi aspetti: dal genere di controlli da effettuare ai tempi di recupero di un'eventuale operazione, passando poi per la professionalità riscontrata riguardo al centro dentistico in cui lo stesso intervento si è svolto.
Naturalmente, per chiarire in modo assoluto tali dubbi, è sempre consigliabile chiedere direttamente allo specialista che ha effettuato la visita del proprio cavo orale. E, nel caso si decidesse di sottoporsi ad un intervento di implantologia, farsi specificare in modo accurato e chiaro fasi dell'operazione, tempi di recupero, tipologia di riabilitazione, procedura pre e post-operatoria e soprattutto i costi complessivi di tutto questo. Al fine di conoscere cosa si deve fare, a cosa si va incontro (anche a livello di costi) e farne una valutazione approfondita.
Continuiamo il nostro articolo sui costi dell'implantologia parlando dei vantaggi degli impianti dentali.
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Vantaggi ed eventuali controindicazioni degli impianti dentali
Questo genere di intervento presenta diversi vantaggi e pochissime controindicazioni o problematiche per coloro che vi si sottopongono. Tra gli aspetti positivi, come dicevamo in precedenza, innanzitutto vi è la serenitá psicologica di poter utilizzare la tradizionale dentatura per poter mangiare e sorridere, senza alcun disagio per l'alimentazione e i rapporti sociali con altre persone. Poi, l'inserimento dell'impianto consente agli altri denti ad esso vicini di non muoversi dalla propria sede e rimanere fermi.
A tutto questo si aggiunge anche il vantaggio che, attraverso una normalissima Igiene orale e cura dei propri denti a cui poi accenneremo in seguito, tale impianto ha una durata considerevole e non richiede teoricamente ulteriori interventi, tranne nel caso dell'eventuale insorgenza di problematiche non previste. E ció permette di avere un rapporto costi dell'implantologia-benefici molto favorevole per il paziente. Infine, l'inserimento di un impianto dentale consente all'osso coinvolto di non ritirarsi e quindi evitare un possibile antiestetico mutamento nella conformazione del viso.
Per quanto riguarda invece degli svantaggi o controindicazioni per questo tipo di operazione, eventuali rischi connessi ad allergie o infezioni risultano bassissimi, anche se per i soggetti fumatori le probabilitá di insorgenza di tali problematiche potrebbero aumentare. Potrebbe invece non effettuarsi una corretta integrazione dell'impianto all'osso su cui è inserito, tuttavia anche in questo caso tale genere di eventi si presenta raramente e comunque puó essere risolto. Questo ulteriore intervento dentale potrebbe comunque incrementare i costi dell'implantologia.
In caso di infezioni di origine batterica, esiste il rischio che l'impianto cada o si stacchi, tuttavia tale problematica si presenta spesso quando non si effettui una corretta igiene orale. Quest'ultima deve essere eseguita in maniera costante e quotidianamente, cosí come richiesto per la tradizionale dentatura. Il lavaggio dei denti, l'uso del filo interdentale e di uno spazzolino adatto consentono di far durare a lungo l'impianto ed evitare ulteriori interventi, che potrebbero causare un aggravamento dei costi dell'implantologia effettuata.
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