Dopo aver pubblicato un articolo sui costi di una dentiera, oggi vi presentiamo un nuovo approfondimento. L’uso di dentifricio al Fluoro non comporta alcun rischio perché, anche se nella propria Igiene orale si inghiottisse il 15- 20% della pasta dentifricia, non si verificherebbe alcun effetto sistemico. Ne va soltanto evitato l’uso nel caso di bambini piccoli che non sono ancora in grado di sputare il dentifricio senza fluoro, dopo le manovre di pulizia.
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- Dentifrici senza fluoro e al fluoro: le differenze
- Fluorosi dentaria
- Effetti collaterali: per i bambini è meglio un dentifricio senza fluoro
- Dentifrici per bambini
Spazzolandosi i denti con un dentifricio senza fluoro è praticamente inevitabile inghiottire una parte. La quantità dipende dall’età del soggetto. Inghiottendo 0,1g di dentifricio al fluoro allo 0,125%, si ingeriscono 0,125 mg di fluoruro, il dentifricio al fluoro, perciò, non deve essere usato nei bambini molto piccoli.
La prima formulazione di un dentifricio senza fluoro risale a circa 50 anni fa; da allora questi dentifrici si sono diffusi in tutti i paesi industrializzati dell’Occidente. L’impiego di un dentifricio senza fluoro per un periodo di 2-3 anni comporta una riduzione dell’incidenza di carie del 20-30%. Dati recenti fanno supporre che, se la durata del trattamento è prolungata è possibile ottenere una riduzione dell’incidenza di carie ancora maggiore.
Dentifrici senza fluoro e al fluoro: le differenze
I dentifrici senza fluoro e al fluoro rappresentano due opzioni distintive nel vasto mondo della cura orale, eppure spesso sorgono dubbi su quale sia la migliore scelta. Mentre entrambi gli ingredienti mirano a promuovere una buona igiene orale, le loro caratteristiche, benefici e potenziali effetti collaterali differiscono notevolmente. Vediamo quindi le principali differenze tra i due tipi di dentifricio per aiutare i consumatori a prendere una decisione informata sulla loro routine di igiene orale.
Il fluoro è un minerale essenziale nella prevenzione delle carie dentali, ed è comunemente aggiunto ai dentifrici per rafforzare lo smalto dei denti e ridurre l'incidenza delle carie. Il fluoro aiuta a remineralizzare lo smalto danneggiato dagli acidi prodotti dai batteri presenti nella bocca e contribuisce a prevenire l'erosione causata dagli zuccheri e dagli acidi presenti negli alimenti. Questa azione preventiva lo rende uno degli ingredienti principali dei dentifrici consigliati dai dentisti per il mantenimento di una buona salute orale.
D'altra parte, i dentifrici senza fluoro sono diventati popolari tra coloro che cercano una soluzione più naturale o per coloro che possono avere controindicazioni o preferenze personali per evitarne l'uso. Questi prodotti spesso si basano su ingredienti alternativi come il bicarbonato di sodio, l'olio di cocco, l'argilla e gli oli essenziali. Essi possono essere una scelta appropriata per coloro che vogliono evitare il fluoro, ma è importante notare che possono non essere altrettanto efficaci nella prevenzione delle carie, specialmente in persone con una storia di problemi dentali o soggette a rischio di carie elevato.
La scelta tra dentifrici senza fluoro e al fluoro dovrebbe essere valutata sulla base delle esigenze individuali e delle condizioni di salute orale di ognuno. Per esempio, i bambini, gli adolescenti e gli adulti con un alto rischio di carie potrebbero beneficiare maggiormente dei dentifrici al fluoro per il loro ruolo nella protezione dello smalto dentale. D'altro canto, coloro che hanno allergie o sensibilità al fluoro o che cercano una soluzione più naturale possono trovare i dentifrici senza fluoro una scelta adatta.
È importante sottolineare che indipendentemente dalla scelta del dentifricio, una corretta igiene orale va oltre il solo utilizzo di dentifrici. La frequenza del lavaggio dei denti, l'uso del filo interdentale, gli esami dentali regolari e una dieta equilibrata giocano un ruolo cruciale nel mantenimento di una bocca sana.
Fluorosi dentaria
Un elevato apporto di fluoruri durante la fase di mineralizzazione dei tessuti dentari, cioè fino a 8-10 anni di età può provocare fluorosi dentaria. L’uso di terapie intensive con fluoruri permise di spiegare la genesi delle macchie dello smalto che costituiscono sintomo evidente di fluorosi.
La fluorosi dentaria è considerata il primo segno di eccesso di fluoro: l’entità di questa patologia dipende dalla quantità di fluoro assunta. Per poter effettuare studi epidemiologici sulla fluorosi dentaria, è stato necessario identificare precisi criteri diagnostici, in questo caso si consiglia per la pulizia, l’uso di un dentifricio senza fluoro.
La sintomatologia è stata così classificata:
- Normale = 0,0
- Dubbia = 0,25
- Molto lieve = 0,5-1
- Lieve = 1,5-2
- Moderata = 2,5-3
- Grave = 3,5-4
I fluoruri inibiscono il metabolismo batterico riducendo la produzione di acidi organici. La placca può accumulare fluoruro fino una concentrazione sufficiente ad impedire il metabolismo batterico. Durante la demineralizzazione i tessuti dentari liberano i fluoruri; aumentando la propria concentrazione, inibiscono il metabolismo batterico.
Effetti collaterali: per i bambini è meglio un dentifricio senza fluoro
Gli studi condotti sull'effetto sistemico dell'aggiunta di fluoruri all'acqua potabile hanno dimostrato che non ci sono effetti negativi sullo sviluppo del bambino e sulla salute dentale degli adulti. Inoltre, l'aggiunta di fluoruri all'acqua potabile sembra favorire una migliore mineralizzazione del tessuto osseo e può ridurre l'incidenza dell'osteoporosi. Tuttavia, non ci sono ancora dati sicuri su questo aspetto.
Nonostante ci siano state numerose obiezioni contro l'aggiunta di fluoruri all'acqua potabile, queste sono state smentite da rigorose verifiche sperimentali. Ad esempio, l'idea che l'aggiunta di fluoruri all'acqua potabile possa aumentare l'incidenza di neoplasie è stata dimostrata priva di fondamento scientifico.
È importante notare che l'aggiunta di fluoruri all'acqua potabile viene eseguita in modo controllato e nella giusta quantità per garantire i benefici per la salute e prevenire eventuali rischi. Inoltre, le autorità sanitarie competenti monitorano costantemente la concentrazione di fluoruri nell'acqua potabile per garantire la sicurezza del pubblico.
In conclusione, gli studi scientifici suggeriscono che l'aggiunta di fluoruri all'acqua potabile è una misura sicura ed efficace per migliorare la salute dentale e ossea della popolazione. Tuttavia, è importante continuare a monitorare attentamente l'effetto dell'aggiunta di fluoruri sull'organismo umano e affrontare eventuali problemi in modo tempestivo.
Come detto sopra, il fluoro non fa per niente male alla salute. Unico problema è che ai bambini molto piccoli sotto i 12 mesi è meglio pulire i la bocca con un dentifricio senza fluoro, oppure vanno spazzolati senza dentifricio senza fluoro o con, fino al primo anno di età. Superato l'anno di età meglio lavarli con le paste contenenti fluoro, ma in dosi minime. Dai 18-20 mesi possono usare paste con basse concentrazioni di fluoro, e dopo i sei anni vanno bene i normali dentifrici che usano i genitori.
Dentifrici per bambini
I dentini dei bambini sono molto esposti al rischio carie, lo smalto di quelli da latte da latte è più debole di quello degli adulti, le carie va prevenuta tramite una attenta pulizia.
Dentifrici consigliati con bassa concentrazione di fluoro per bambini:
Mentadent Kids +3
Contiene una dose di fluoro adatta ai bambini dai 3 ai 7 anni utile per la protezione della carie.
Mentadent 7-13 Anni
Mentadent 7-13 Anni con base di fluoro utile a mantenere lo smalto più forte e resistente contro la carie.