Benvenuti su un altro articolo firmato Dentista Low Cost! Dopo avervi presentato un approfondimento sul costo di una dentiera, eccoci oggi con un nuovo tema che speriamo susciterà il vostro interesse.

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Grazie all'utilizzo di una protesi dentale, un manufatto ortodontico creato in laboratorio, si ha la possibilità di risolvere i propri problemi legati alla masticazione e alla fonazione dovuti alla mancanza di uno o più denti naturali che possono essere persi per svariate ragioni.

La cura della dentiera è una pratica fondamentale per garantire non solo una buona Igiene orale, ma anche il comfort e la durata della protesi dentale. Una dentiera ben pulita non solo migliora l’estetica del sorriso, ma previene problemi comuni come l’alitosi, l’accumulo di batteri, e fastidi legati a infiammazioni gengivali o infezioni. Nonostante l'importanza di questa routine, molte persone non sanno esattamente come prendersene cura nel modo più corretto, spesso ricorrendo a metodi inadeguati o trascurando passaggi essenziali.

Questo articolo si propone di offrire una guida pratica e dettagliata per la pulizia quotidiana e periodica della dentiera, con consigli su prodotti specifici, tecniche di manutenzione e accorgimenti utili per preservarne l’integrità. Che si tratti di una protesi completa o parziale, conoscere i passaggi giusti aiuta a mantenere la dentiera in condizioni ottimali e, di conseguenza, a migliorare la qualità della vita di chi la utilizza. Scopriremo anche gli errori da evitare, i rimedi casalinghi più efficaci e l'importanza di integrare una regolare visita dentistica nella routine di cura.

Prendersi cura della propria dentiera non è solo una questione di igiene, ma un investimento sulla propria salute e benessere generale.

Rimediare ai problemi estetici dentali

Tipologie di protesi dentali

Le protesi ortodontiche rappresentano una soluzione indispensabile per migliorare non solo la funzionalità della bocca, ma anche l'aspetto estetico del sorriso, contribuendo in maniera significativa al benessere psicologico e sociale del paziente. Spesso, la perdita di denti può causare un disagio emotivo e una perdita di autostima, limitando la vita quotidiana e le interazioni personali. Grazie alle protesi, però, è possibile recuperare un sorriso armonioso e naturale, restituendo fiducia e serenità. Oltre all’estetica, le protesi ortodontiche sono essenziali per garantire una corretta masticazione e fonazione, evitando problematiche legate a un uso scorretto della muscolatura facciale e mandibolare.

Il materiale più utilizzato per la loro realizzazione è la porcellana, scelta per le sue qualità estetiche e funzionali. Questo materiale, infatti, si distingue per la sua durezza, che lo rende resistente all'usura, e per la sua somiglianza ai denti naturali, garantendo un effetto visivo estremamente realistico. La porcellana riflette la luce in modo simile allo smalto dentale, assicurando un aspetto brillante e naturale. Tuttavia, altre opzioni come le resine acriliche o il composito vengono impiegate in base alle specifiche esigenze del paziente e al tipo di protesi.

Le protesi ortodontiche possono essere suddivise in due grandi categorie: quelle fisse e quelle mobili. La scelta tra queste dipende da una serie di fattori, tra cui lo stato di salute orale del paziente, il numero di denti mancanti e il parere del dentista, che valuta attentamente quale soluzione possa offrire i migliori risultati funzionali ed estetici. Le protesi fisse, come i ponti o le corone, vengono saldamente ancorate ai denti naturali o agli impianti dentali, garantendo una stabilità eccellente e una sensazione simile a quella dei denti originali. Sono particolarmente indicate per chi desidera una soluzione permanente e discreta. Le protesi mobili, invece, come le dentiere totali o parziali, sono rimovibili e possono essere pulite più facilmente, rappresentando un'opzione versatile e adatta a molte situazioni cliniche.

Una menzione particolare va fatta per le protesi flessibili ed elastiche, realizzate con materiali innovativi come il nylon o il Valplast. Queste protesi si distinguono per la loro leggerezza e capacità di adattarsi in modo confortevole alla bocca del paziente. Grazie alla loro flessibilità, offrono un senso maggiore di naturalezza e comodità, riducendo i punti di pressione che possono causare irritazioni o fastidi con le protesi rigide. Sono una scelta ideale per chi cerca una soluzione estetica discreta e confortevole, in particolare nei casi in cui la morfologia della bocca richiede una maggiore adattabilità.

In definitiva, le protesi ortodontiche rappresentano una combinazione perfetta tra scienza, tecnologia e arte, offrendo soluzioni personalizzate che si adattano alle esigenze funzionali ed estetiche di ogni paziente. La loro scelta e il loro utilizzo sono il risultato di un attento lavoro di diagnosi e progettazione, che coinvolge il dentista e, in molti casi, il tecnico odontotecnico, al fine di garantire un risultato ottimale sia dal punto di vista clinico che estetico.

Protesi fisse economiche

Questa tipologia di impianti viene utilizzata per ricostruire denti danneggiati o mancanti grazie all'impiego di corone o capsule. Le fisse, a loro volta, si suddividono in tre tipologie:

  • di ricostruzione
  • di sostituzione
  • di fissazione

La prima serve a ricostruire le parti anatomiche del dente asportato in modo da preservarlo dalla completa distruzione. Le seconde sostituiscono completamente i denti naturali che sono caduti e le terze servono a bloccare e a distribuire nella maniera corretta le forze della masticazione.

Protesi mobili e rimovibili

Anche questa tipologia è suddivisibile in tre sotto-categorie:

  • parziale
  • totale
  • mista-scheletrica

La prima viene fermata ai denti naturali rimasti, utilizzando ganci o attacchi e viene definita scheletrato se presenta altresì una configurazione metallica che funge da sostegno. La seconda varietà invece serve a ristabilire le funzioni masticatorie, quando sono ormai a carico della mucosa e dell'osso in assenza di denti, pur rispettando l'estetica del viso e di solito si mostrano in resina acrilica. La terza ed ultima tipologia presenta una parte mobile ed una fissa che vanno a congiungere tra di loro grazie ad attacchi a scomparsa.

Come pulire le protesi dentali in silicone? Attenzione a non infiammare le gengive

Così come la dentatura "vera", anche la protesi dentale ha bisogno di essere pulita e di ricevere la corretta manutenzione: infatti, così come placca e Tartaro vanno a colpire l'apparato orale e inficiare la struttura dei denti, anche la protesi può diventare un punto di raccolta di batteri, e dunque fungere da mezzo di trasmissione di malattie del cavo orale, come parodontite, infiammazione alle mucose e via dicendo.

Se non si pulisce attentamente la dentiera c'è il rischio che i residui di cibo si depositino all'interno delle fessure così come per i denti normali, e inizino a rilasciare batteri e agenti nocivi per l'igiene orale. E' d'obbligo dunque verificare giornalmente la pulizia, individuando punti in cui compaiono dei depositi di impurità. Un altro problema può arrivare dai depositi di calcio, che possono formarsi se si tiene a mollo la protesi per molto tempo in acqua non perfettamente pura. Uno dei rimedi più naturali, in questi casi, è quello di lasciare la protesi in una soluzione di acqua e aceto.

La cura quotidiana dei propri "denti artificiali" deve comunque essere fatta con strumenti efficaci: esistono appositi spazzolini per dentiere e saponi particolari che vanno a rimuovere con molta facilità i residui di cibo ed altri fattori che ne compromettono lo stato.

Le persone che utilizzano paste adesive e fissative per la propria dentiera devono stare attenete anche a rimuovere i residui collosi non solo sulla protesi, ma anche all'interno della propria bocca. È bene dunque effettuare una serie di risciacqui a base di colluttorio.

I prodotti in commercio sono diversi, è bene dunque rivolgersi al proprio dentista di fiducia o al farmacista, per ricevere il colluttorio adeguato: a seconda del tipo di elemento base infatti, si otterranno migliori risultati; per rimuovere i batteri ed evitare l'insorgere della carie, conviene sfruttare un prodotto a base di cloro, le cui proprietà vanno proprio a sconfiggere i pericoli che possono insorgere in casi del genere.

Analizziamo i materiali con cui sono costituite le protesi: occhio al costo

immgine rappresentativa di una protesi dentale

Considerato il fatto che, una volta realizzata, la nostra protesi dentaria ci accompagnerà per il resto della vita, è opportuno conoscere le caratteristiche dei materiali e capire se nel tempo possano risultare dannose per la salute.

Da diversi anni è infatti diventata risaputa che alcuni elementi che le compongono possono risultare tossici e nocivi. Per questo motivo la ricerca si sta spingendo verso materiali per la ricostruzione dei denti privi di sostanze tossiche, come il mercurio. Questo elemento infatti, è sempre stato parte fondamentale per la realizzazione delle protesi. Ma il continuo spazzolare, l'emissione del vapore acqueo in fase di respirazione e masticazione oltre al normale ciclo di usura dei materiali, portano alla dispersione di piccole particelle nel cavo orale che, ingerite o comunque depositate nell'organismo, possono concorrere ad avvelenamento.

L'obiettivo dell'ultimo decennio è dunque la realizzazione di protesi libere dai metalli e altri materiali considerati dannosi. Il materiale attualmente più idoneo è lo zirconio, un elemento molto simile al titanio, con cui venivano formate le leghe principali per realizzare a costi bassi le protesi. Si predilige dunque l'ossido di zirconio, molto meno nocivo rispetto al titanio, con il fine di realizzare le strutture più adatte per sorreggere la ceramica con cui vengono realizzati i denti di sostituzione.

Non si tratta comunque di una soluzione definitiva, perchè come tutti i metalli, anche lo zirconio rischia con il passare del tempo di giungere ad ossidazione: questo processo chimico genera un rilascio di piccole particelle che possono nel tempo portare a bruciori fastidiosi del cavo orale e altri effetti indesiderati come il classico sapore metallico, aumento della salivazione.

Quali sono i prodotti naturali con cui posso pulire la mia dentiera senza rivolgermi ad un professionista?

Pulire la dentiera in modo naturale e sicuro a casa è una pratica importante per mantenere sia l'igiene orale che la longevità della protesi. Ci sono diversi prodotti naturali che puoi usare per questo scopo, evitando così l'uso di prodotti chimici aggressivi che potrebbero danneggiare la dentiera o irritare le gengive. Ecco alcuni metodi efficaci:

1. Bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio è noto per le sue proprietà pulenti e disinfettanti. Per utilizzarlo:

  • Crea una pasta mescolando il bicarbonato di sodio con una piccola quantità di acqua.
  • Spazzola delicatamente la dentiera con la pasta utilizzando uno spazzolino da denti morbido.
  • Risciacqua bene sotto acqua corrente per rimuovere tutti i residui.

2. Aceto bianco

L'aceto è un disinfettante naturale che può aiutare a rimuovere le macchie e il tartaro accumulato. Per pulire la dentiera con aceto:

  • Immergi la dentiera in una soluzione di metà aceto bianco e metà acqua per 20-30 minuti.
  • Rimuovi la dentiera e spazzola con un spazzolino morbido.
  • Risciacqua accuratamente la dentiera prima di rimetterla in bocca.

3. Peroxido di idrogeno

Il perossido di idrogeno è un altro disinfettante naturale che può essere usato per pulire la dentiera. Ecco come fare:

  • Immergi la dentiera in una soluzione di perossido di idrogeno al 3% per circa 30 minuti.
  • Spazzola la dentiera con un spazzolino morbido.
  • Risciacqua bene sotto l'acqua corrente.

4. Sapone neutro

Un sapone liquido neutro o un detergente per piatti delicato può essere usato per una pulizia quotidiana della dentiera. Questo metodo è mite e sicuro:

  • Applica una piccola quantità di sapone su uno spazzolino da denti morbido.
  • Spazzola la dentiera delicatamente.
  • Risciacqua abbondantemente sotto acqua corrente per evitare residui di sapone.

5. Olio di albero del tè

L'olio di albero del tè ha proprietà antibatteriche naturali. È importante usarlo con moderazione perché è molto potente:

  • Aggiungi una o due gocce di olio di albero del tè in un bicchiere d'acqua.
  • Immergi la dentiera per pochi minuti.
  • Spazzola e risciacqua bene.

Consigli Generali

  • Evita l'uso di acque troppo calde che potrebbero deformare la dentiera.
  • Spazzola la dentiera regolarmente per rimuovere i residui di cibo e prevenire la formazione di tartaro.
  • Conserva la dentiera in un contenitore con acqua o una soluzione apposita durante la notte per mantenere la forma e l'umidità.

Pulire regolarmente la tua dentiera con questi metodi naturali non solo manterrà la protesi pulita e fresca, ma contribuirà anche a mantenere una buona igiene orale. Se noti problemi con la dentiera o hai bisogno di una pulizia più profonda, non esitare a consultare il tuo dentista.

Bibliografia

  • Autore: Stephen R. Covington
    Titolo: "Prosthetic Dentistry: A Comprehensive Guide for Geriatric Patients"
    Casa editrice: Springer, 2020

  • Autore: Patricia M. Freitas e Marcos L. Oliveira
    Titolo: "Dental Care for the Aging Population: Challenges and Innovations"
    Casa editrice: Wiley-Blackwell, 2018

  • Autore: Michael MacEntee
    Titolo: "Oral Healthcare and Aging: Maintaining Function and Quality of Life"
    Casa editrice: Wiley-Blackwell, 2016

  • Autore: James A. McNamara
    Titolo: "Removable Partial Dentures for Elderly Patients"
    Casa editrice: Quintessence Publishing, 2017

  • Autore: Elizabeth D. Miller
    Titolo: "Advanced Techniques in Denture Design and Maintenance for Seniors"
    Casa editrice: Elsevier, 2019

FAQ

1. Perché le persone anziane hanno bisogno di dentiere?

Gli anziani sono spesso soggetti a perdita dentale a causa di fattori come malattie gengivali, carie non trattate, o semplicemente l’usura naturale dei denti. La dentiera permette di ripristinare la funzionalità orale, inclusa la capacità di masticare e parlare correttamente, migliorando la qualità della vita. Inoltre, le dentiere supportano i muscoli facciali, prevenendo l’aspetto "affossato" che si verifica quando mancano i denti naturali, contribuendo a mantenere un aspetto più giovane e armonioso.

2. Quali sono i tipi di dentiere più adatti per gli anziani?

Le dentiere per anziani si dividono principalmente in due categorie: totali e parziali.

  • Dentiere totali: Utilizzate quando tutti i denti naturali sono mancanti. Possono essere tradizionali o stabilizzate con impianti per una maggiore sicurezza.
  • Dentiere parziali: Indicate per chi ha ancora denti naturali. Sono più leggere e meno invasive rispetto alle totali.
    Una terza opzione è rappresentata dalle dentiere flessibili, che offrono maggiore comfort per anziani con gengive sensibili o irregolari. La scelta dipende dallo stato di salute orale del paziente e dalla raccomandazione del dentista.

3. Come si mantengono pulite le dentiere per anziani?

Per garantire la longevità della protesi e la salute della bocca, è importante seguire una routine di pulizia quotidiana:

  • Rimuovere la dentiera ogni notte e pulirla con uno spazzolino morbido e un detergente specifico. Evitare il dentifricio normale, che potrebbe essere abrasivo.
  • Immergere la dentiera in una soluzione disinfettante durante la notte per prevenire l’accumulo di batteri.
  • Risciacquare bene prima di rimetterla in bocca.
  • Pulire anche le gengive e la lingua con uno spazzolino morbido per rimuovere placca e batteri.
    Controlli regolari dal dentista sono essenziali per valutare l’adattamento della dentiera e la salute orale complessiva.

4. Quanto tempo ci vuole per abituarsi a una nuova dentiera?

Il periodo di adattamento varia da persona a persona, ma di solito richiede alcune settimane. Durante questo periodo, è normale provare un po’ di fastidio o difficoltà nel parlare e masticare. Ecco alcuni consigli per velocizzare l’adattamento:

  • Iniziare con cibi morbidi e piccoli bocconi per facilitare la masticazione.
  • Esercitarsi a parlare leggendo ad alta voce per migliorare la pronuncia.
  • Seguire le istruzioni del dentista per eventuali aggiustamenti.
    Il supporto del dentista è fondamentale per rendere il processo più agevole e confortevole.

5. Le dentiere sono coperte dall'Assicurazione sanitaria?

In molti paesi, le dentiere possono essere coperte almeno parzialmente dall’assicurazione sanitaria, soprattutto se vengono prescritte come necessarie per motivi medici. Tuttavia, i dettagli della copertura variano a seconda del sistema sanitario e del tipo di assicurazione. È consigliabile verificare con la propria assicurazione o ente sanitario locale per conoscere i benefici specifici, inclusi eventuali costi di manutenzione o sostituzione.

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Autore: Dottor Carnabuci

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Lo studio dentistico del Dott. Carnabuci è situato a Tor Tre Teste (Roma est), precisamente in via Francesco Tovaglieri, 387. Fondato nel 1990, vanta una lunga tradizione di eccellenza, avendo sempre puntato su professionalità, disponibilità e cortesia. Grazie a questi valori, il Dott. Carnabuci e il suo team hanno saputo costruire una solida reputazione.