Vuoi capire nel dettaglio come curare la gengivite? Allora segui l'articolo di approfondimento che abbiamo preparato per te. Chi soffre di gengivite sa bene che questa è una brutta infiammazione delle gengive che può causare un dolore molto forte che pare prenda tutta la bocca; si tratta di una forma di malattia paradontale, che comporta quindi l'infiammazione e l'infezione di tutti i tessuti che sostengono i denti e anche l'osso alveolare, provocando quindi il gonfiore delle gengive ed anche il loro sanguinamento. Vediamo come curare al meglio la gengivite, grazie a dei rimedi prettamente naturali.
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- Le cause di questa patologia
- Prima di tutto la prevenzione!
- Come curare la gengivite con metodi naturali
- I sintomi della gengivite
- I principali problemi ai denti
- Spazzolino elettrico: ecco come si usa e come averne cura
- Come utilizzare correttamente lo spazzolino elettrico
- Corretta igiene orale con il Collutorio naturale
- Dieta vegetariana e Collutorio naturale per prevenire la carie
- FAQ
Le cause di questa patologia
Tale malattia è causata dagli effetti cronici dei depositi di placca sui denti; la placca è un materiale appiccicoso che si forma sulla parte esposta dei denti ed è composto dai batteri, dai residui di cibo che restano sui denti dopo i pasti e dal muco.
Ovviamente quando si arriva ad uno stadio grave della gengivite allora bisogna necessariamente andare dal dentista, ma prima di permettere a questa malattia di giungere ad una fase così acuta, allora è possibile attivarsi utilizzando alcuni rimedi naturali contro di essa.
Prima di tutto la prevenzione!
Prima di parlare di come curare la gengivite dovremmo capire che prevenire la gengivite è fondamentale per mantenere una buona salute orale nel lungo termine. Questa comune patologia infiammatoria delle gengive può portare a gravi conseguenze se non trattata adeguatamente, ma fortunatamente ci sono diverse misure preventive che possono essere adottate per evitare l'insorgenza della malattia.
Innanzitutto, una corretta Igiene orale è il pilastro della prevenzione della gengivite. Spazzolare i denti almeno due volte al giorno per almeno due minuti, utilizzando un dentifricio contenente Fluoro, è essenziale per rimuovere la placca batterica che si accumula sulla superficie dei denti. La placca è un rivestimento appiccicoso formato da batteri, saliva e particelle alimentari che, se non rimossa regolarmente, può irritare le gengive e portare all'infiammazione.
Oltre allo spazzolamento, è altrettanto importante utilizzare il filo interdentale o altri strumenti per la pulizia interdentale. Questi strumenti sono in grado di raggiungere gli spazi tra i denti, dove lo spazzolino non può arrivare, e rimuovere la placca e i residui di cibo che altrimenti favorirebbero l'accumulo dei batteri.
Le visite regolari dal dentista rappresentano un altro aspetto cruciale nella prevenzione della gengivite. Durante queste visite, il dentista effettuerà una pulizia approfondita dei denti e delle gengive, rimuovendo il Tartaro e la placca che possono essersi accumulati nonostante l'igiene quotidiana. Inoltre, il dentista controllerà lo stato di salute delle gengive e potrà intervenire tempestivamente in caso di segni precoci di gengivite, evitando così che la situazione peggiori.
Un'altra misura preventiva è adottare una dieta equilibrata e salutare. Ridurre il consumo di zuccheri e cibi altamente processati può contribuire a mantenere sotto controllo il livello di batteri presenti nella bocca, prevenendo così l'insorgenza della gengivite. Al contrario, una dieta ricca di frutta, verdura e alimenti ricchi di nutrienti può aiutare a rafforzare il sistema immunitario e a mantenere in salute le gengive.
Anche lo stile di vita svolge un ruolo importante nella prevenzione della gengivite. Evitare il fumo e ridurre l'assunzione di alcol può contribuire a migliorare la circolazione sanguigna nelle gengive e a ridurre il rischio di infiammazioni.
Infine, stress e ansia possono influire sulla salute orale. Gestire lo stress con tecniche di rilassamento, come lo yoga o la meditazione, può aiutare a mantenere sotto controllo l'infiammazione gengivale.
Quindi la prevenzione, prima ancora di come curare la gengivite, si basa su una rigorosa igiene orale, visite regolari dal dentista, una dieta equilibrata e uno stile di vita sano. Adottando queste misure preventive, è possibile proteggere la salute delle gengive e mantenere un sorriso sano e luminoso nel tempo.
Come curare la gengivite con metodi naturali
I metodi fai da te da adottare sono davvero tantissimi, ma elencheremo quelli più comuni ed utili. Di seguito alcuni dei metodi più importanti per capire come curare la gengivite:
- Strofinare le gengive con uno spicchio di aglio aiuta, ma potrebbe bruciare data l'infiammazione; il rimedio è comunque è molto efficace.
- Masticare prezzemolo o chiodi di garofano.
- Un dentifricio contenente: menta, basilico e neemè perfetto contro il gonfiore e la diffusione dell'infezione.
- Gargarismi con acqua tiepida e sale, da effettuare mattina e sera per disinfettare.
- Bere succo di limone diluito con un po' d'acqua o fare anche degli sciacqui con esso.
- La camomilla è utile sotto forma di tisana che può essere bevuta tra un pasto e l'altro o anche come collutorio, poiché allevia il gonfiore; anche un dentifricio contenente estratto di camomilla può essere utile.
- Strofinare le gengive con olio di sesamo o olio di cocco per lenire le gengive arrossate o sanguinanti.
- Applicate il maniera alternata impacchi caldi e freddi al viso in modo da migliorare la circolazione e ridurre l'infiammazione; se si fa più volte al giorno il risultato è migliore e più celere.
I sintomi della gengivite
Approfondiamo ora, dopo aver visto i rimedi, quelle che possono essere le cause, e soprattutto quali sono i sintomi che si presentano in caso di gengivite. Spesso il problema è legato a situazioni di cattiva alimentazione o stress: i fattori principali di rischio sono infatti malattie come il diabete, oppure situazioni di stress emotivo, o ancora l'eccessivo utilizzo di sostanze come nicotina, tabacco e caffè.
Anche durante la gravidanza, in cui si alterano facilmente gli stati ormonali, è possibile riscontrare possibili casi di gengivite acuta.
Per rendersi conto di essere vittime di questa patologia, basta verificare cosa succede quando ci laviamo i denti; i sintomi principali sono i seguenti:
- gengive arrossate e gonfie, o addirittura sanguinanti
- gengive più corte su alcuni denti
- gengive da cui fuoriesce del pus
Dopo aver verificato la presenza di questi sintomi, è opportuno rivolgersi ad un dentista, come già detto, e iniziare a curare il problema. Sia per risolvere l'infiammazione, sia nel caso che vogliamo prevenirla, è opportuno procedere seguendo i consigli degli esperti.
Il momento principale in cui si possono formare questo tipo di patologie è la notte: durante il sonno infatti continuano a svilupparsi batteri che portano alla formazione e accumulo della placca. È bene quindi lavarsi accuratamente il cavo orale prima di andare a dormire, ed utilizzare altri strumenti come il filo interdentale o il collutorio.
Bisogna fare molta attenzione quindi alla fase di risciacquo e lasciare la bocca, e naturalmente i denti, nella condizione ottimale prima di andare a dormire. Di tanto in tanto poi è opportuno rivolgersi agli specialisti per prendere in considerazione una accurata pulizia dentale.
Attenzione alla placca! Ecco come curare la gengivite
È importante provvedere alla cura dei denti, per evitare che gli strati di batteri formino nel tempo patine sempre più spesse di placca, che possono arrivare addirittura a calcificarsi intorno a denti e gentive. La causa principale di questo proliferare di batteri è la saliva: per questo è importante rendere l'ambiente orale il più "igienico" possibile, così che non si arrivi nel tempo alla formazione del tartaro.
I principali problemi ai denti
Come ben tutti sappiamo la cura dell’igiene dentale è tra le principali del nostro corpo. Purtroppo, per quanto resistenti possano essere i denti, sono soggetti a numerose infezioni figlie dell’innumerevoli quantità di batteri che quotidianamente vi entrano in contatto. Non tutti sanno, infatti, che anche quando mangiamo, e quindi mastichiamo del semplice cibo, immettiamo all’interno del nostro corpo una quantità indefinita di virus e batteri: molti di questi vengono tranquillamente resi sterili dai nostri anticorpi ma i più antipatici riescono a resistere al nostro sistema immunitario.
È qui, quindi, che rientra in gioco la pulizia quotidiana dei denti e della bocca: sapersi munire di un ottimo spazzolino, coadiuvato da un altrettanto ottimo dentifricio, permette di eliminare i germi più resistenti e per essere ancora più certi della riuscita della nostra operazione è consigliato accompagnare ogni pulizia dei denti con un risciacquo con collutorio.
Di problemi, nei denti, ne possono sorgere veramente tanti. Non devono certamente preoccupare le carie che per quanto fastidiose se prese in tempo possono essere gestite senza problema alcuno: i veri problemi, semmai, nascono quando le carie vengono trascurate e pertanto a risentire non è solamente la struttura del dente ma anche quello che all’interno. Spesso, infatti, una ‘semplice’ carie comporta gravi conseguente che possono portare alla necessaria devitalizzazione del dente stesso al fine di eliminare un dolore che inesorabilmente vien fuori e che ha tanto il sapore di tormento.
Ultimo, ma non certo per importanza, è il problema della pulpite che si viene a creare quando l’infezione colpisce i canali dei nostri denti: in questi casi, ma solo nelle situazioni più estreme, è necessario ricorrere all’estrazione del dente perché lo stesso, una volta ammalato e praticamente reso fragile, tende a sgretolarsi con l’inesorabile passare dei giorni e delle settimane.
Come visto e accennato, dunque, di problemi alla bocca ne possono subentrare veramente tanti se non vengono prese le giuste precauzioni. La corretta igiene della bocca è ovviamente paragonabile alla stessa cura che mettiamo nella pulizia intima ipso facto suggeriamo quanto più possibile di essere meticolosi quando ci si appresta a lavare i denti e se notiamo qualcosa di ‘strano’ all’interno della nostra bocca richiedere un consulto al nostro dentista di fiducia non può che beneficiarci. D’altronde come si dice? Prevenire è meglio che curare…
Spazzolino elettrico: ecco come si usa e come averne cura
La crescita della diffusione dello spazzolino elettrico è dovuta a diversi fattori, tra cui prezzi sempre piú ridotti e competitivi rispetto al passato; prodotti migliori, piú performanti e con una durata maggiore in confronto agli stessi strumenti degli anni passati; una superiore facilitá di utilizzo rispetto ad uno spazzolino di tipo tradizionale. A tutto questo si aggiunge, inoltre, anche una tecnologia semplice e alla portata di tutti, soprattutto per bambini ed anziani. Naturalmente, è importante saperlo utilizzare in modo corretto e, come vedremo, averne cura.
Lo spazzolino elettrico, come raccomandano i dentisti, deve essere un alleato quotidiano nell’igiene del cavo orale. In media, uno spazzolino elettrico aiuta a rimuovere il 7% in più della placca depositata sui denti dopo un pasto rispetto allo spazzolino manuale. Infatti, spazzolare in maniera corretta è fondamentale per mantenere in salute non solo i denti ma anche le gengive, per evitare di doversi recare spesso dal dentista.
Le caratteristiche principali dello spazzolino elettrico sono: il manico, che deve essere dritto e garantire un’impugnatura precisa; le testine, che possono essere differenti, rotonde oppure rettangolari. Solitamente, la prima tipologia è quella maggiormente consigliata poiché è in grado di avvolgere il dente e di procedere alla pulizia in modo adeguato; le setole sintetiche, che devono essere mediamente dure oppure morbide, specialmente se si tratta di spazzolini per bambini. Esistono diversi marchi di spazzolini elettrici tra cui scegliere, come gli spazzolini elettrici Oral B.
Una delle differenze tra uno spazzolino elettrico ed un altro è rappresentato dal movimento prodotto durante l'utilizzo. Vi puó essere infatti un movimento rotatorio o oscillante, con le setole che girano nello stesso verso nel primo caso, mentre cambiano senso di rotazione nel secondo. Poi, il movimento pulsante, che si aggiunge ai precedenti, consentendo uno spostamento avanti e indietro delle setole. Infine, il movimento sonico, che consiste in una spiccata vibrazione della testa dello spazzolino elettronico, per facilitare ulteriormente la rimozione della placca.
Uno spazzolino elettrico si differenzia da un altro anche per il tipo di testine utilizzate. Esiste la testina base, la piú diffusa ed è quella presente nelle confezioni tradizionali, dotata di setole medie, di durezza e spessore medio appunto. Le testine per denti sensibili, invece, sono fornite di setole morbide e sottili, adatte a coloro che soffrono di denti sensibili e infiammazione delle gengive. Infine, le testine sbiancanti, che presentano setole compatte ed un leggero uso di parti in silicone, per ottenere un effetto abrasivo su eventuali macchie presenti sulla dentatura.
Come utilizzare correttamente lo spazzolino elettrico
I denti vanno lavati almeno due volte al giorno, dopo i pasti principali. Il tempo necessario da dedicare allo spazzolamento è di due minuti totali, da suddividere per ciascuna zona del cavo orale. Esistono dei modelli di spazzolino elettrico dotati di timer, che segnalano quando è giunto il momento di passare ad un’altra area da pulire, ed inoltre si spengono automaticamente trascorsi i due minuti necessari a completare lo spazzolamento.
Per una pulizia corretta, è necessario inoltre seguire una corretta tecnica di spazzolamento. Lo spazzolino, esternamente va posizionato tra denti e gengive inclinato a 45°, in modo che le setole possano inserirsi agevolmente nel solco gengivale, ovvero lo spazio tra dente e gengiva dove solitamente si accumulano più residui. Solo dopo aver inserito lo spazzolino va attivato il movimento premendo l’apposito pulsante, e successivamente occorre spostarlo su tutti i lati. Per spazzolare l’interno dei denti, occorre posizionare lo spazzolino in modo verticale, insistendo su un dente per volta.
Come prendersi cura di questo strumento
Il mantenimento di una corretta igiene orale è essenziale per preservare la salute dei nostri denti e gengive. In questo contesto, lo spazzolino elettrico è diventato uno strumento ampiamente utilizzato, grazie alla sua capacità di offrire una pulizia efficace e precisa rispetto ai tradizionali spazzolini manuali. Tuttavia, affinché lo spazzolino elettrico svolga il suo compito in modo ottimale, è fondamentale prestare attenzione alla buona cura dello spazzolino elettrico e al cambiamento periodico delle testine.
Quando è il momento giusto per sostituire la testina dello spazzolino elettrico? Questa è una domanda comune tra coloro che utilizzano questa innovativa tecnologia. La risposta può variare in base al tipo di spazzolino elettrico e all'intensità di utilizzo, ma in generale, gli esperti raccomandano di cambiare la testina ogni 3-4 mesi. Questo intervallo di tempo è necessario perché, nel corso del tempo, le setole della testina si consumano e perdono la loro efficacia nel rimuovere la placca e le impurità dai denti. Continuare a utilizzare una testina usurata potrebbe ridurre l'efficacia del lavaggio e, di conseguenza, compromettere la salute orale.
Tuttavia, è importante sottolineare che esistono alcuni segnali che possono indicare la necessità di un cambio anticipato della testina. Ad esempio, se le setole appaiono sgualcite, danneggiate o deformate, è consigliabile sostituire immediatamente la testina per evitare eventuali lesioni alle gengive o ai tessuti molli della bocca. Inoltre, coloro che soffrono di malattie gengivali o altre condizioni dentali specifiche potrebbero dover cambiare la testina con maggiore frequenza su indicazione del loro dentista o igienista.
Ma come si effettua il cambio della testina dello spazzolino elettrico in modo corretto? La procedura è generalmente semplice e veloce, ma può variare leggermente a seconda del modello di spazzolino. In linea generale, basta seguire alcuni passaggi standard:
- Assicurarsi che lo spazzolino elettrico sia spento prima di procedere con il cambio della testina per evitare incidenti o lesioni.
- Rimuovere delicatamente la testina attuale tirandola verso l'alto. Alcuni modelli possono avere un pulsante di rilascio apposito per facilitare questa operazione.
- Pulire bene la parte inferiore dell'impugnatura e l'area intorno al connettore della testina per eliminare eventuali residui di dentifricio o umidità.
- Prendere la nuova testina e inserire saldamente il connettore nella cavità dello spazzolino elettrico. Assicurarsi che sia ben allineato e che si incastri correttamente.
- Dare una leggera pressione verso il basso fino a sentire un clic o un segnale che indichi che la testina è stata correttamente fissata.
- Accendere lo spazzolino elettrico e verificare che la nuova testina funzioni correttamente. In caso di problemi, assicurarsi che sia stata installata correttamente o consultare il manuale dell'utente.
Seguire queste semplici istruzioni garantirà una buona cura dello spazzolino elettrico e che rimanga sempre efficiente nel tempo, mantenendo una pulizia ottimale dei denti e delle gengive. Inoltre, è sempre consigliabile leggere attentamente il manuale fornito dal produttore per comprendere le specifiche istruzioni per il cambio della testina e altre importanti informazioni riguardanti il vostro modello di spazzolino elettrico.
Ricordate, cambiare regolarmente la testina del vostro spazzolino elettrico è un semplice ma fondamentale passo per assicurarvi un sorriso sano e brillante a lungo termine. Investire nella vostra igiene orale è un investimento sulla vostra salute complessiva, quindi prendetevi cura dello spazzolino elettrico, e il vostro sorriso vi ringrazierà!
Gli spazzolini elettrici, inoltre, per durare di più richiedono alcuni accorgimenti. In primo luogo, uno spazzolino alimentato attraverso la carica elettrica, deve essere ricaricato nuovamente solo quando non si accende più (il ché significa che è totalmente scarico) e non tra un utilizzo e l’altro. Solo in questo modo si può preservare la batteria dello stesso. Ovviamente, si può utilizzare nuovamente solo a carica completa. Invece, per quanto concerne i modelli alimentati a pile, si può procedere alla rimozione delle stesse quando lo spazzolino non è più performante e non oscilla o ruota in modo adeguato.
Corretta igiene orale con il Collutorio naturale
Un collutorio naturale può veramente poco contro la proliferazione batterica e la placca. Al massimo riesce a disinfettare il cavo orale o a rinfrescare l’alito. Per migliorare la situazione dei propri denti, è necessaria una corretta igiene orale costante ed efficace e soprattutto una corretta alimentazione.
La funzione primaria dell'igiene orale è di prevenire la formazione di placca batterica sulla superficie dentale. La placca batterica è una sottile pellicola che si forma sulla superficie dei denti quando i batteri presenti nella saliva si accumulano insieme ad altri residui alimentari e si attaccano ai denti. Se la placca batterica non viene rimossa regolarmente, può causare la formazione di carie dentali, gengivite e altri problemi dentali.
La pulizia dei denti dopo i pasti è quindi estremamente importante per prevenire la formazione di placca batterica. L'uso di uno spazzolino da denti e dentifricio al fluoro può aiutare ad eliminare la placca e a prevenire la carie dentale. In alternativa, un collutorio naturale a base di erbe può essere utilizzato per rinfrescare la bocca e rimuovere i residui di cibo dai denti.
È importante notare che la pulizia dei denti deve essere eseguita almeno tre volte al giorno, in particolare dopo la prima colazione, il pranzo e la cena. Tuttavia, l'igiene orale da sola non è sufficiente per prevenire la carie dentale e altri problemi dentali. È necessario utilizzare altre metodologie preventive, come l'utilizzo di composti al fluoro o l'uso di un collutorio naturale, per garantire una corretta profilassi. Inoltre, è importante visitare regolarmente il dentista per controllare la salute dei denti e delle gengive e per effettuare eventuali cure preventive o terapeutiche.
L'insorgenza di tali problematiche, quali appunto carie e infiammazione gengivale, dovrebbe essere evitata o almeno ridotta, in quanto può causare in diversi soggetti, tra le altre cose, anche degli effetti estetici spiacevoli e quindi inibire, nei casi più gravi, anche eventuali contatti sociali.
Infatti, un bel sorriso, una bocca curata ed un alito fresco non solo aiutano a sentirsi bene e quindi ad accrescere la propria autostima, ma favoriscono anche le relazioni sociali. E per ottenere buoni risultati basta avere un po' di pazienza, fare attenzione all'alimentazione e soprattutto aver cura della propria bocca e dei denti, utilizzando i giusti prodotti come ad esempio un collutorio naturale.
L'uso di dentifricio e collutorio naturale quotidianamente può essere abbinato comunque anche all'utilizzo del filo interdentale. Un collutorio naturale, infatti, può essere davvero efficace in quei casi in cui restino tra i denti dei residui di cibo particolarmente resistenti, non eliminati col precedente spazzolamento degli stessi e il risciacquo della bocca.
Tuttavia, come detto, la pulizia e la cura costante del cavo orale rappresentano soltanto una delle diverse azioni efficaci che ciascuno può svolgere per evitare l'insorgenza di problemi dentali. Un'altra azione importante riguarda la qualità e la quantità di ciò che si mangia. E su questo dovrebbe essere fatta particolare attenzione sin da bambini, al fine di avere denti sani e curati da adulti.
Corretta alimentazione
Il tipo di cibi, la loro qualità e la frequenza di assunzione sono fattori che influiscono non solo sulle condizioni fisiche generali, ma anche sullo stato della cavità orale. Gli effetti più importanti e fondamentali per lo sviluppo armonico della dentatura, sono una corretta alimentazione e un adeguato apporto di fluoro.
Errori nell’alimentazione durante la fase di sviluppo della dentizione dei bambini provocano alterazioni della composizione dei tessuti duri, che influiscono solo parzialmente sull’incidenza della carie.
Occorre concentrare l’attenzione sugli effetti locali dell’alimentazione, soprattutto sull’entità e la frequenza del consumo di zuccheri. Il consumo di zuccheri rappresenta il maggior fattore di rischio per l’insorgenza di carie, soprattutto se il loro apporto è frequente. L’ipoalimentazione non aumenta il rischio di carie.
La bassa incidenza di carie nei paesi sottosviluppati può essere spiegata dal basso apporto di zuccheri e in particolare dallo scarso apporto alimentare in generale. Diversi studi clinici e sperimentali negli ultimi 10 anni hanno dimostrato come gli alimenti contenenti amidi, siano meno cariogeni degli alimenti che contengono saccarosio.
Ai fini dell’incidenza della carie non risulta tanto importante la quantità di zuccheri assunti, quanto la loro frequenza di assunzione. Più che collutorio naturale, per quanto riguarda l’azione dello sviluppo dei tessuti duri importante è l’azione delle vitamine, specialmente della vitamina D, La carenza della vitamina D comporta l’ipoplasia dello smalto dei denti, e quindi si determina un maggior rischio di carie, perché la superficie dentaria si presenta irregolare e rende l’igiene orale più difficile.
In pratica, sia tra i bambini che tra gli adulti, si dovrebbe evitare l'assunzione dolciumi, caramelle, snack e soprattutto bevande gasate, che posseggono elevate quantità di zuccheri al loro interno. Il tutto compensato invece da altri alimenti e bibite più naturali e meno zuccherine. In un'alimentazione ideale sarebbero da preferire, ad esempio, frutta e verdura, che forniscono all'organismo le sostanze nutritive fondamentali per una crescita corretta, ma senza incidere sulla salute dei denti.
Dieta vegetariana e Collutorio naturale per prevenire la carie
Per la maggior parte della popolazione mondiale i carboidrati rappresentano attualmente la principale fonte di energia. Spesso tuttavia essi vengono assunti sotto forma di dolciumi e al di fuori dai pasti. Risulta quindi evidente la reazione negativa sulla salute dentaria di queste abitudini alimentari.
Numerose osservazioni sperimentali hanno dimostrato che l’indice DMF di formazione di carie risultò più basso della norma nei bambini alimentati con una dieta vegetariana, con scarse quantità di zucchero e farina; mentre in bambini della stessa età e della stessa città, con dieta completa, l’incidenza di carie era 10 volte maggiore.
Consigli per avere sempre una dentatura sana
In linea generale per avere sempre una dentatura sana i consigli sull’alimentazione sono questi:
- È bene concentrare l’assunzione di alimenti durante i pasti principali e non mangiare fuori pasto.
- Il pranzo deve essere il pasto principale anche dal punto di vista quantitativo.
- Devono essere limitati al massimo gli spuntini. È necessario capire il danno che comporta l’assunzione di dolci fuori pasto
- Sfruttare l'ausilio di un collutorio naturale antibatterico come quello a base di bicarbonato o aloe, facilmente reperibile nelle erboristerie o fai da te con dei chiodi di garofano.
Se possibile, è meglio spazzolare i denti al termine di ogni pasto, soprattutto se si sono consumati dolciumi, ed integrare la pulizia con l'utilizzo di un collutorio naturale.
FAQ
Che cos'è il collutorio?
Il collutorio è un liquido che viene utilizzato per risciacquare la bocca dopo la spazzolatura dei denti. Aiuta a rimuovere i batteri e i residui di cibo che la spazzolatura non è in grado di raggiungere. Può anche aiutare a prevenire la carie, la gengivite e la malattia parodontale.
Quali sono i diversi tipi?
Esistono due tipi principali di collutorio: collutorio a base di alcol e collutorio senza alcol. Il collutorio a base di alcol è più efficace nel uccidere i batteri, ma può anche essere più secco per le gengive
Qual è il modo migliore per usare il collutorio?
Per usare il collutorio, risciacquare la bocca con 30 ml di collutorio per 30 secondi. Non inghiottire il collutorio. Dopo aver risciacquato la bocca, sputare il collutorio.
Quanto spesso devo usarlo?
È consigliabile usare il collutorio due volte al giorno, dopo la spazzolatura dei denti.
Quali sono i benefici del collutorio?
Il collutorio offre diversi benefici, tra cui:
- Aiuta a rimuovere i batteri e i residui di cibo che la spazzolatura non è in grado di raggiungere.
- Aiuta a prevenire la carie, la gengivite e la malattia parodontale.
- Rinfresca l'alito.
- Aiuta a ridurre le infiammazioni delle gengive.
Quali sono gli effetti collaterali?
L'uso del collutorio può causare alcuni effetti collaterali, tra cui:
- Secchezza delle gengive
- Bruciore delle gengive
- Gonfiore delle gengive
- Reazioni allergiche
Se si verificano uno o più di questi effetti collaterali, è necessario interrompere l'uso del collutorio e consultare il proprio dentista.
Qual è il collutorio migliore?
Il miglior collutorio è quello che è più efficace nel soddisfare le tue esigenze individuali. Se hai dubbi, consulta il tuo dentista.